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Coque Fernández Abella e Ismael Lopez Dobarganes sono i fondatori del Santuario Gaia,
in Spagna (http://santuariogaia.org/)
 
Questa fotografia che li ritrae entrambi con un foglio-dichiarazione di pronta disponibilità ad accogliere rifugiati/e siriani/e è un'importante testimonianza.
Naturalmente come antispeciste/i siamo anche antirazziste/i,
E siamo anche antifasciste/i, siamo anche antisessiste/i, siamo anche anticapitaliste/i.
Ma l'antispecismo non può essere identificato con nessuna delle altre lotte sociali. E' un vero e proprio, nuovo paradigma.
"L’antispecismo per la prima volta si occupa non delle istanze di una minoranza o di un gruppo sociale, o etnia che rivendica i propri diritti, ma di una vastità di esseri senzienti che non lo fanno perché non ne sono in grado. La differenza abissale tra le lotte per l’emancipazione umana e la lotta antispecista è questa: per la prima volta non c’è un gruppo che rivendica un diritto, e che lotta per esso, ma rappresentanti di una specie vivente che lottano per evitare che la loro stessa specie continui a sfruttare le altre. Ciò pone l’antispecismo su di un piano assolutamente diverso da quanto accaduto in precedenza nella storia delle lotte civili e sociali dell’umanità."
 
Per continuare a riflettere in questo senso leggete il resto di questa "lettera aperta":
 
http://www.veganzetta.org/lettera-aperta-della-veganzetta-al-futuro-movimento-antispecista-le-radici-comuni/
 
 
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