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Empatia, compassione, comune vulnerabilità. 

Entrano in scena i corpi che non contano, che pensano, che urlano. 

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"Misoteria deriva da due parole greche, una significa "odio" o "disprezzo", l'altra "animali". Letteralmente, quindi, "misoteria" designa l'odio e il disprezzo per gli animali. E dato che gli animali rappresentano la natura in generale, il termine necessariamente significa anche odio e disprezzo per la natura".

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(da "Un mondo sbagliato" di Jim Mason)

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Con la nostra mostra fotografica ed attraverso l'interazione con il pubblico vogliamo esplorare l'impatto che la misoteria e l'ideologia del dominio hanno sul pianeta, sulla vita delle persone, ma anche sul nostro essere antispeciste/i.

Il punto di partenza sono le 40.000 "X" tatuate sul mio corpo, una per ogni Animale ucciso nel mondo ogni secondo per la nostra alimentazione.

Una scelta di manifesto e performance permanenti per la Liberazione Animale.

La "X", neutro segno di spunta, si presta anche ad "incarnare" altri terribili rapporti tempo/quantità, collegati alla misoteria ed alla nostra folle attitudine verso la Terra. Le fotografie di Francesca Truddaiu  ed il mio interagire con le persone umane presenti ci racconteranno questi collegamenti, cercando di farli passare attraverso il potere dell'immagine, del segno, del corpo.

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 L’interazione, ispirata dall’artivismo messicano di “Poner el cuerpo, sacar la voz” e dal mio percorso professionale con il Teatro Immagine di Augusto Boal, andrà dalla mia semplice, muta e nuda presenza (o seminuda se le circostanze lo imporranno) nello spazio espositivo, al coinvolgimento delle persone umane presenti in momenti di body painting, di scultura corporea statica e dinamica, di espressione grafica, di esperienze sensoriali. Il livello di interazione non è mai prestabilito e dipende dal contesto e dalla disponibilità a mettersi in gioco o meglio, a “metterci il corpo”. A tal fine chiediamo che le persone umane esplorino la mostra indossando un proprio costume da bagno. Ovviamente non è obbligatorio interagire fisicamente per visitare la mostra.
Le fotografie, in formato 35×50 cm sono montate su pannelli formato 80×40 cm. Lo spazio espositivo ottimale dovrebbe avere un’estensione di 14 metri lineari (consecutivi o su più pareti/superfici). L’interazione con il pubblico può benissimo realizzarsi nello spazio antistante le fotografie così come in un ambiente separato.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

 

Quelle che seguono sono due delle immagini della mostra. Ognuna di esse sarà accompagnata da un testo esplicativo dove emergerà la relazione tempo/quantità collegata alle "X" tatuate.

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Le nostre credenziali, in piccolo piccolo:
Con "100 modi per cambiare vita ed essere felici", "33! L'economia che fa cantare di gioia" e con  "L'Amore a nudo" (
 http://www.terranuovalibri.it/autore/ilaria-farulli-160083.html ) abbiamo realizzato performance in tutta Italia.
C'è poi questo corpo modificato da decine di migliaia di tatuaggi, che sta diventando una "performance permanente"...

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Per conoscere i dettagli di questa e delle altre proposte (durata, esigenze tecniche, numero partecipanti ecc,) cliccate QUI

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